ROVERETO


Sulle pendici del Monte Finónchio e a cavallo del corso terminale del torrente Leno si trova la città di Rovereto. Domina la parte centrale della Vallagarina, avendo in faccia la catena del Bondone Stivo, la breve gola che porta al Lago di Garda e, più a sud, il Monte Baldo. L'impronta maggiormente caratterizzante del centro storico, ancora oggi molto evidente, è stata lasciata dalla dominazione della Repubblica di Venezia. La Serenissima vi portò l'allevamento del baco da seta che in seguito originò l'industria serica, la quale, fino all'inizio del secolo passato, ebbe un ruolo di fondamentale importanza nell'economia della città e della Vallagarina.

Il centro storico di Rovereto conserva i monumenti più pregevoli: l'Accademia degli Agiati, il Teatro Comunale, i Palazzi Pretorio, Fedrigotti, dell'Annóna, della Pubblica Istruzione e Rosmini; la chiesa delle Grazie, la chiesa arcipretale di San Marco e quella di Santa Maria; la biblioteca, la pinacoteca e i musei. Rovereto è la patria del filosofo Antonio Rosmini, degli archeologi Paolo Orsi e Federico Halbherr, dei pittori Depéro e Roberto Iras Baldessari, del musicista Zandonai. Interessante il Museo Storico della Guerra e la monumentale Campana dei Caduti di tutte le guerre. Con la realizzazione del Mart, il museo di arte moderna, Rovereto torna ad essere capoluogo culturale del Trentino.

Rovereto

Rovereto